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Il pittoresco castello medievale, le insenature con rocce bianche ed i ritmi rilassanti abbelliscono l’ambientazione vacanziera.

Kimolos o Arjentiera, cosi “battezzata” dai Franchi nel tredicesimo secolo, dalle sue pietre argentee, ad un passo dall’isola di Afrodite, Milos ricorda una bianca pennellata sulla mappa dell’Egeo.

Un’ isola vulcanica con ricchi “tesori” geologici, incanta con il suo paesaggio delle Cicladi sterile e roccioso e la sua bellezza sconosciuta.

Il porto di Psathi, una baia sassosa e pittoresca, accoglie i visitatori nel suo grembo, mentre il villaggio, unico nel suo genere, offre passeggiate romantiche nei suoi labirinti, strade bianche e strette, dove camminare fra buganvillee e cappelle tradizionali rivela il castello medievale.

“Horio” o il Villaggio, il maggior insediamento dell’isola, si dispiega fra strade strette acciottolate, con giardini in fiore, bellissime piazze ed autentici mulini a vento.

Al centro domina il castello medievale, un vecchio anello centenario e ”stridulo”, case a due piani preservate, costruite con piastre di ferro locali, con stemmi brillanti e date storiche che decorano i vestiboli. Si trova inoltre il tempio Bizantino della Nascita di Cristo.

L’antica città di Kimolos giace immersa nella profondità del mare presso “Elinika”. In riva al mare si scoprono tombe scavate dai Micenei fino al periodo ellenico.

Le spiagge sabbiose con le acque fredde e cristalline sono l’asso nella manica dell’isola. Scegliete di nuotare in Aliki, Bonatsa, Kalamitsi o nella più remota Monasteries (ufficialmente Monastiria). Prasa, can la sua sabbia bianca e chiara ricorda una destinazione esotica e sulla sua spiaggia, la Mediterranea foca monaca “Monachus Monachus” vi trova riparo. Qui ancora oggi avviene l’estrazione del gesso.

Ad un miglio nautico si trova l’isola disabitata di Polyagiou che cela alcune delle più belle baia che si possano incontrare nell’Egeo, con acqua blu cristallina.